cos’è facebook?
un social network
ma anche la cosa più asociale che ci sia
se si entra bisogna cercare di trovare il modo di sopravvivere
un pò come in un gioco
la migliore arma che possiamo avere è l’ironia
cioè l’importante è non prendersi troppo sul serio
altrimenti ti trasforma in un mostro
e come ha detto un mio amico quando vedi che riesci a comunicare con 4000 e passa persone poi facilmente perdi la testa e dai i numeri!
e la cosa grave che neanche te ne accorgi
avendo perso completamente il contatto
non con il reale ma con te stesso
il vero senso di smarrimento lo percepisco negli altri
che si lamentano di essere monitorati
ma continuano a rendere tutto pubblico
non è monitoraggio allora
è il prezzo che dobbiamo pagare perchè vogliamo continuare a esprimere le nostre idee
anzi a condividerle con 4000 e passa amici
altrimenti
se manca la struttura
si sta fuori
che a volte forse è pure meglio
Eh, si PunkFrancescaRomana, come hai ragione. Solo che sei un po’ arretrata: non è 4000 la meta agognata,ma cinquemila ‘amici’ e poi, si fa il prezioso o la preziosa: ho cinquemila amici, dico cinquemila, come posso seguirli tutti?
E a questo proposito, la buffa storia del forum di fahrenheit: c’era una volta un forum di una trasmissione molto seguita e, in verità, molto piacevole e colta, parlava di libri con dei presentatori dalle voci affascinanti (che poi, almeno uno, aveva una pelata incredibile, ma rimaneva sempre affascinante). Il forum era un quotidiano cenacolo di affezionati ascoltatori, lettori incalliti, lettori che leggevano cinque o sei libroni al mese – o forse di più – preferibilmente del tipo, sai quando vedi un film ed uscendo dici: dio, quanto mi sono divertita, ho pianto fino a struggermi! Ecco, le trame erano, per la maggior parte quelle. Libri giocosi, briosi, allegri, via non avete cittadinanza. Ma, i lettori erano davvero bravi, analizzavano l’autore fin nei minimi particolare, la trama poi era talmente sunteggiata bene che – visto anche l’argomento – ti dicevi: ma se me l’ha raccontata pincapallina così bene, se mi ha detto tutto dell’autore, che lo compro a fare? Anche perchè io di mio ho già le mie malinconie e ti vado a comprare un pianto continuo? Per carità.
Il forum cresceva, c’erano – come succede in tutte le comunità – gli screzi che a volte arrivavano agli insulti, specie quando c’era il bigotto di turno che guai a toccargli il Papa, la religione, etc. Se poi parlavi accademicamente di aborto, apriti cielo, faceva venire giù il diluvio universale di improperi, di inferni assicurati, etc.
Un periodo pieno di fermenti, di propositi, di proposte, di idee, di suggerimenti che – guarda caso – venivano accolti dalla redazione ed anche premiati con qualche parolina dolce dell’affascinante conduttore. Decine e decine di forumisti, facevano a gara per raccontare le loro esperienze librarie e a volte dal racconto della trama si socchiudeva la porta del privato e si lasciava balenare qualche spiraglio che faceva intuire qualche solitudine mascherata.
Come tutte le favole, ad un certo punto comparve la strega cattiva – il moderatore imposto dalla ‘proprietà’ – ma cattiva davvero, implacabile nel suo ruolo di cacciatore di post, una specie di dio michelangiolesco in sedicesimo che separava, a suo insindacabile giudizio, il post buoni dai post cattivi. Con un criterio di giudizio talmente criptico che nessuno è mai riuscito a capirne la chiave.
Man mano che il tempo passava, i post si rarefacevano e i forumisti ondeggiavano perplessi con richieste di chiarimenti, che non venivano mai.
Passarono due anni tra speranze e malinconie e, mentre prima gli affascinanti conduttori invitavano gli ascoltatori a scrivere al forum di fahre (con l’h in mezzo, per carità) le loro opinioni i loro pensieri, con il tempo, all’invito al forum si aggiunse quello di telefonare ad un certo numero fisso e poi quello di inviare mail e poi quello di inviare sms. Infine l’avvento massiccio di facebook fece sparire dall’elenco di inviti il forum che campò stentatamente, stiracchiandosi fino al mese scorso di gennaio 2011 quando una forumista incallita ed anche un po’ incavolata che aveva scritto più di un mail chiedendo chiarimenti, ricevette una risposta nella quale si comunicava:
“Gentile Cristina,
abbiamo controllato l’accesso al forum senza riscontrare il problema che ci segnala. Può verificare se non sia una difficoltà specifica del suo computer?
Per quanto riguarda le sue considerazioni sul forum, ci permettiamo solo di opporle che il forum ha seguito il corso naturale del sistema comunicativo in rete. Quando fu aperto, sette anni fa, era uno strumento relazionale nuovo che richiamava molti interventi e, come lei fa giustamente notare, provocava una discussione vivace. Nel tempo tutti i forum (non solo il nostro) hanno risentito dell’arrivo dei cosiddetti social network, e in particolare di Facebook. Anche Fahrenheit si è adeguata, e oggi la nostra pagina Facebook permette a 5000 utenti di scambiare in tempo reale (cosa che sul forum non era più possibile, per l’obbligo di moderazione che l’azienda ci imponeva) opinioni e informazioni. Al Forum, di contro, partecipavano ormai una dozzina di utenti. Non abbiamo avuto nessuna intenzione di discriminarli, e tanto meno di “uccidere” questo strumento: semplicemente, come è naturale in rete, ne abbiamo seguito il processo evolutivo. Forse, come lei dice, avremmo potuto ufficializzare tutto ciò, e se questa è una colpa ce ne scusiamo nei suoi confronti. Rimane il nostro impegno di creare le migliori condizioni per i nostri ascoltatori, sia nell’ascolto che nelle modalità di comunicazione tra di loro e con noi. Grazie comunque della sua attenzione. A presto. La redazione.”
Questo è quanto. Suppongo che tu, cara FrancescaPunkRomana, abbia frequentato per qualche tempo questo forum.
Adesso c’è la lipperini che non conduce male, anzi, a volte mi sembra niente male. Ma fahrenheit per molti non ha più il fascino della comunicazione scritta in tempo reale. E a volte mi dimentico volutamente di seguirlo, anche quando posso. Sono molto rancorosa. Soprattutto perchè – e l’ho più volte detto – gli sms di sicuro portavano dei benefici alle tasche ….. di chi non so, ma di qualcuno di sicuro.
Se sei arrivata fino in fondo ti meriti un premio speciale accompagnato da un encomio solenne.
Abbracci cari. Rosemarie.
P.S. ho dato una lettura alle tue note: c’è sempre da imparare da te, soprattutto l’ironia la capacità – di pochissimi – di non prendersi mai sul serio.
PP.SS. Ho notato che fra gli scrittori che citi e che sono stati radiati dal veneto, ti sei scordata la lipperina. Ma lo sai che io non riesco più a leggere il suo blog? E’ diventato una specie di mercato – di alta borghesia – dove le voci si mescolano e dove si dice tutto e il contrario di tutto.
ciao rosebellamarie
è sempre un piacere leggerti
in realtà sono io che imparo dagli altri!
della lippa von teese non parlo volentieri
tempo fa in privato mi scrisse a proposito del mio blog
“i continui riferimenti all’età, al fisico etc. mi lasciano basita. Che problema hai, francesca, fra noi due, con le donne vecchie, come me? Cosa pensi che ti tolgano? Non pensi che si possa essere felici, e avere una vita sentimentale e sessuale, anche over cinquanta? Pensi che dovremmo scomparire tutte? Perchè questo si evince.”
tanto per dirne una
naturalmente le chiesi di trovare una sola frase una sola in cui dico questo
naturalmente non la trovò
e non mi chiese neanche scusa
ecco io non amo avere a che fare con persone che non ascoltano o che ascoltano solo chi la pensa sempre e comunque come loro
e che mettono in bocca parole mai dette alle altre
per quanto riguarda il suo blog non lo seguo più da tempo
non credo sia più un blog di letteratura
è fatto di citazioni e articoli di altri e discussioni infinite
preferisco affrontare la vita in maniera più anarchica e più serena
comunque
passiamo ad altro
al bel tipo con la pelata affascinante per esempio
non male eh?!!!
baci punk
Cara FrancescaPunkRomana, a quanto ho capito più parigina che romana, grazie della risposta, ma oltre a ribadire il tuo amore incommensurabile per la lipperina (che a volte io chiamo ‘vipperina’), non mi racconti niente delle tue esperienze forumistiche fahrettiane. Se ne hai avute.
La lunga e complessa favola che ti ho raccontato qui sopra, e che ti ho voluto raccontare più per comparare la inutile vastità di fb con il ristretto cerchio di forumisti – non necessariamente fahrettiani, allegoricamente voleva proprio dire che mentre il forum ti permette di raccontare più intimamente i tuoi pensieri, su fb ci si deve sempre un po’ mascherare, si deve ricorrere quasi sempre all’ironia, come ben dici tu, oppure a frasi più o meno fatte.
Per me è molto difficile rientrare in questi schemi. Non sempre riesco a trasformare in ironia la paura, la vergogna, il risentimento che ho nei confronti di questi politicanti. Tutti. E il più delle volte – lo capisco – divento didattica, noiosa, fastidiosa a me stessa. E le frasi fatte, come quella pronunciata più volte in occasione dell’ultimo rogo che ha fatto quattro vittime piccole “….. che non succeda mai più” mi urticano. Perchè ogni anno, il 27 gennaio si ripete questa frase, ma ogni anno, nel mondo, ci sono genocidi più o meno visibili. Per esempio Haiti.
Lo conosci Enrico Stinchelli? Conduce ‘La barcaccia’ in onda su radio3 alle ore 13,00. E’ su fb. Se lo conosci mi piacerebbe sapere il tuo parere.
Abbracci, PunkGalleraniPozzo. Abbracci affettuosi e pensosi. Rosemarie.